Più di otto anni sono passati da quando Napoli e provincia furono invasi da piùdi 160 millimetri di pioggia che provocarono numerosi danni. Era precisamente il 15 settembre 2001, e in Via Pergolesi a Pozzuoli il manto stradale cedette al forte temporale. Da allora le istituzioni competenti si sono preoccupate solo di perimetrarla con le transenne. A distanza di quasi nove anni dalla frana, lo stato delle cose non è mutato. In prossimità della Casa circondariale femminile, tuttora l’ampiezza della carreggiata di via Pergolesi è sensibilmente ridotta.
"La strada è divisa a metà, il traffico impazzisce e l'immobilismo istituzionale resta. Ogni giorno l'incolumità di tutti i cittadini viene messa in pericolo: i pedoni, nella parte di strada crollata, sono costretti a scendere dai marciapiedi e proseguire al centro della strada; i pullman bloccano continuamente il passaggio, soprattutto quando dal lato opposto transita una fila d'auto. Inoltre non esiste alcun piano di sicurezza per salvaguardare la Polizia Penitenziaria quando effettua il servizio di scorta delle detenute".In caso di emergenza sismica, nessun piano di evacuazione regolerebbe il tutto. Dunque, l'unico accesso al porto per chi viene dalla tangenziale presenta mezza carreggiata inutilizzata e provoca quotidianamente conseguenze drammatiche per le quattro ruote flegree.
COME AL SOLITO ASPETTIAMO CHE CI SCAPPI IL MORTO?
Vittorio Prebenda
POZZUOLI DEVE VIVERE
POZZUOLI DEVE VIVERE
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