POZZUOLI (NA) - Gennaro Prebenda, il messicano born in Puteoli, lancia l'ennesimo grido, di rabbia e indignazione, verso le istituzioni preposte al rilancio turistico e alla manutenzione, assente, dei siti archeologici flegrei. Lo fa in occasione del Maggio dei Monumenti, che ha rinominato "la memoria dimenticata". Lui battagliero, da anni impegnato sul territorio con organizzazioni di ripristino e pulizia passate agli onori della cronaca per la propria originalità, ha trasmesso un comunicato stampa, indirizzato al presidente Cesaro, al sindaco Giacobbe, all'assessore al Turismo D'Amore:
"Pozzuoli è meta turistica internazionale ma tutto ciò è offensivo non solo per i cittadini ma anche per qualsiasi uomo di cultura e di profonda sensibilità culturale, tradizionale e storica. Una deturpazione di un ambiente che ha un’importante rilevanza artistica e archeologica ma la storia è abbandonata a se stessa (la memoria dimenticata). Ho cercato di destare attenzione ai miei diretti interlocutori portando di persona alla loro attenzione le problematiche per le quali da tempo combatto. Non ho mai ricevuto risposte concrete e nemmeno un segno di interessamento da parte loro, come se si trattasse di un problema personale e non di una Città intera (Pozzuoli) conosciuta nel mondo per le sue intrinseche bellezze archeologiche e naturali. 12 anni fa iniziò questa campagna dei siti archeologici con un intervento di pulizia fatto dall’Associazione civile “Fenice” di Gaeta coordinata da me come Responsabile dell’Area flegrea, dalla Scuola Media “Alfonso Artiaco”, dall’ITIS ed infine dai boy scouts della Parrocchia di don Pino Natale in uno dei siti archeologici più interessanti dell’area puteolana (le Tabernae) collocate nel quartiere dell’Annunziata. Quell’iniziativa come tante altre e infine con “mazza e ramazza scopa con noi” sono state organizzate per suscitare interesse e svegliare un sistema politico-civile, sensibile, organizzativo per il rilancio della nostra Città (Pozzuoli). A quei tempi togliemmo 3000 Kg (60 sacchi stracolmi) di immondizia abbandonata a se stessa dall’incuria e dall’inefficienza degli Enti che istituzionalmente dovrebbero essere preposti alla salvaguardia del patrimonio storico-archeologico. Ancora oggi la Cittadella archeologica di via Celle è ricettacolo di spazzatura, luogo di crescita di erbaccia selvatica. Le Tabernae idem, San Vito idem ecc ecc. Tra l’altro non posso sottolineare che a questi siti hanno nociuto più di ultimi anni di completo abbandono che 2000 anni passati sotto terra. A questo ha portato la colpevole e miope politica della Sovrintendenza di resuscitare le testimonianze storiche e archeologiche dell’antica Pozzuoli per poi lasciarle, una volta portate alla luce, completamente abbandonate ad ogni sorta di vandalismo e di distruzione.
BASTA!!!! Oggi vogliamo risposte concrete!! Da oggi vogliamo il rilancio di tutta l’area archeologica. Per questo motivo, invito tutta la Classe politica (dal Centro-destra al Centro-sinistra) a non parlare-parlare-parlare, parole-parole-parole- ma portare a termine la valorizzazione del nostro territorio."
Sarà ascoltato?
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